- donne di età > 65 anni e in menopausa da almeno un decennio (alcune linee guida consigliano la - densitometria ossea anche agli uomini con più di 70 anni);
- menopausa precoce (< 45 anni);
- menopausa chirurgica (asportazione delle ovaie durante il periodo fertile);
varie cause di carenza estrogenica (ipogonadismo primario o amenorrea secondaria che dura da più di un anno);
- fattori costituzionali che predispongono all'osteoporosi (donne in pre e post-menopausa con - indice di massa corporea <19 Kg/m², longilinee, sedentarie con massa muscolare ridotta);
- importanti carenze alimentari (inadeguata assunzione di calcio e vitamina D);
- sintomi che suggeriscono la presenza di osteoporosi: diminuzione di statura superiore a 3 cm, - incurvatura della colonna vertebrale o frattura causata da un lieve incidente;
- recente o futura sottoposizione a prolungati trattamenti con cortisonici a dosi elevate o di altri farmaci osteopenizzanti (ad esempio antiepilettici, metotrexate, terapie immunosoppressive dopo trapianto d'organo);
- precedenti fratture non dovute a traumi di rilievo;
- malattie che favoriscono la demineralizzazione ossea (ipercortisolismo - sindrome di Cushing, ipertiroidismo, insufficienza renale, iperparatiroidismo);
- familiarità fortemente positiva per osteoporosi;
- più di 20 sigarette al giorno, abuso di alcool.